Non si fermano le polemiche e le reazioni dopo lo “scontro” tra Ilda Boccassini, procuratore aggiunto di Milano, e Antonio Ingroia, candidato premier per “Rivoluzione Civile”, riguardo il richiamo ai nomi di Falcone e Borsellino. Rodolfo Sabelli e Anna Canepa, presidente e vicepresidente dell’associazione nazionale magistrati, hanno definito inopportuno utilizzare il nome dei due magistrati, soprattutto in campagna elettorale.
L’Anm ha inoltre sottolineato che la memoria di tutti i magistrati caduti, come Falcone e Borsellino, non deve essere perduta, in quanto “sono patrimonio del Paese, della magistratura e della legalità”.
Un esempio quindi da seguire soprattutto per le nuove generazioni che non li hanno conosciuti. Nessuna polemica quindi da parte di Sabelli e Canepa, ma solo l’invito a non strumentalizzare il caso, soprattutto in vista delle prossime elezioni
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