lunedì 29 ottobre 2012

Q.B. IN CUCINA QUANTOBASTA

La copertina del n°0 della rivista

Un viaggio tutto gastronomico e dedicato alla cucina quello di questa settimana. Nella prima parte del programma viaggeremo verso la redazione di una casa editrice, il "Gruppo Editoriale", che sta per far uscire Q.B. In Cucina Quantobasta, l'innovativa rivista di cucina per cucinare in maniera semplice ma non banale. Francesco Vitale ne parlerà con Barbara Caponetti, della redazione di Q.B. che ci anticiperà qualche "chicca" tra le 100 pagine di questa rivista.

Nella seconda parte, la curiosità di Alessia Forcinelli sarà dedicata sempre alla cucina; Andrea Meloni ci parlerà di galateo; e non mancherà la consueta ricetta della settimana a cura di Rita Monastero.

<Ascolta la puntata>

sabato 27 ottobre 2012

ASPETTANDO IL SAN MARTINO SALENTINO

San Martino Salentino a Roma ha organizzato 11 ^ APERITI...VINO SALENTINO...dopo il grande successo delle edizioni passate. Nel noto locale del quartiere di San Lorenzo a Roma, tutti i partecipanti hanno potuto degustare rustici, calzoni, pittule, pizzette, rusticini mix, crepes salate, preparate dalla Pasticceria Salentina, l'unica a Roma. Un'occasione per rivedersi in attesa del San Martino Salentino il prossimo 11 novembre. In questo video l'esclusiva intervista ad Andrea e Michele, organizzatori dell'evento.


mercoledì 24 ottobre 2012

TESTIMONI DELL'AMORE CONIUGALE


Un servizio realizzato qualche tempo fa in occasione della beatificazione dei coniugi Martin avvenuta il 19 ottobre 2008 a Lisieux.
Oggi la Fraternità di Emmaus ha utilizzato il mio audio per realizzare questo video. 
Grazie a Gabriele Cavallaro per il meraviglioso montaggio e per la scelta delle immagini.
Info: www.fraternitadiemmaus.org


lunedì 22 ottobre 2012

IL DNA INCONTRA FACEBOOK

Sergio Pistoi
Un viaggio personale e affascinante che racconta il nuovo mondo della genomica di consumo, il social networking genetico, e tutto quello che possiamo fare utilizzando il nostro DNA in rete. E' un reportage avvincente e appassionato, scritto in prima persona, alla scoperta di una rivoluzione sociale e tecnologica destinata a cambiare la nostra vita. Un mondo nuovo per il quale qualcuno ha deciso di fare da "cavia giornalistica" sottoponendosi ad una scansione del DNA. E' una storia per tutti, soprattutto per chi non si è mai avvicinato ai temi scientifici. Ne parleremo con Sergio Pistoi, giornalista scientifico, che si è sottoposto a questo esperimento, raccontandolo nel libro "Il DNA incontra facebook. Viaggio nel supermarket della genetica". <Ascolta>

martedì 16 ottobre 2012

GIORGIA E IL MONDO DEI SUONI MERAVIGLIOSI

La copertina del libro

Vi voglio raccontare un viaggio attraverso il mondo straordinario dei segni, un mondo fatto di colori, di oggetti, di animali, ma soprattutto di persone dal cuore grande; un luogo dove riscoprire l’amicizia, il calore umano, l’amore. Sono queste le premesse del libro di Giancarlo Cardone, Giorgia e il Mondo dei Suoni Meravigliosi; un libro che nasce dalla stessa esperienza di Giancarlo nel mondo della disabilità e della sordità.

Giorgia è una bambina conosciuta proprio in una scuola dove il nostro Autore ha lavorato come assistente alla comunicazione. La prerogativa di Giorgia è quella di essere sempre felice, mentre gli altri sono tristi e arrabbiati. Una sera Giorgia, prima di andare a letto, esprime un desiderio a un folletto, giunto da lei per aiutarla: «Vorrei che tutti fossero come me». Giorgia intendeva felice come lei, ma il folletto, un po’ pasticcione, capisce tutt’altro; quindi tutti diventano sordi e Giorgia è costretta ad intraprendere un viaggio alla ricerca del Mondo dei Suoni Meravigliosi; un viaggio pieno di avventure, durante il quale incontrerà tanti piccoli amici; insieme cercheranno di riportare i suoni nel loro mondo.

Una fiaba, quindi, che ci permette di conoscere e comprendere da vicino il mondo della sordità; il mondo dei “sordi”, ovvero di coloro che, in qualche modo, sono in grado di comunicare e comprendere alla pari, se non di più, dei cosiddetti “normali”.

Giancarlo Cardone
«La mia esperienza nasce – afferma Giancarlo Cardone – dal vedere dei sordi che utilizzavano la lingua dei segni per comunicare. Questa cosa mi ha affascinato e quindi mi sono iscritto a una scuola di specializzazione e dopo quattro anni ho avuto la possibilità di lavorare nelle scuole». Giancarlo ci racconta che ancora oggi rimane piacevolmente sconvolto nel verificare quanto le persone che hanno difficoltà oggettive a comunicare per la loro disabilità, attraverso questa lingua, siano in grado di trasmettere le loro emozioni, il loro carattere, il proprio modo di essere.

Giancarlo è emozionato nel rispondere alle mie domande. Lo incontro in uno dei parchi più belli di Roma, Villa Borghese; ma non è da solo, è con Fabio, un ragazzo che sta seguendo a scuola e anche dopo. Stanno comunicando con la lingua dei segni: Giancarlo gli chiede se a lui piace il parco, lo avverte che deve aspettare un po’ di minuti perché dovrà rispondere alle mie domande, poi, forse, prenderanno insieme un gelato prima di rientrare a casa. E Fabio gli risponde, sempre attraverso la lingua dei segni; gli chiede chi sono, cosa faccio lì; poi più tardi si rivolgerà a me, sempre nella sua lingua. A farci da interprete sarà sempre Giancarlo.

Tra i due c’è intesa e complicità, prima ancora che amicizia e stima reciproca.

Giancarlo spiega come non sia facile il percorso di comunicazione. Una volta compreso la lingua dei segni, inizia il compito più arduo, ovvero utilizzarla in maniera pratica.

«La mia esperienza più emozionante – racconta – è stata con Giorgia: all’epoca lei frequentava la scuola materna. Io ero inesperto e lei era una bambina piccolissima. Mi ricordo la difficoltà iniziale ad instaurare un rapporto con lei. Dopo essere entrati in sintonia, abbiamo cominciato a comunicare».

 Senza la fiducia questo lavoro diventa difficile e la comunicabilità e il rapporto varia da soggetto a soggetto.

Una fiaba dedicata ai bambini, ma anche ai più grandi, i quali, spesso, non sono capaci di ascoltare il mondo dei suoni di chi li circonda; non sanno apprezzare il suono del silenzioe quei sentimenti che bambini, ragazzi, come Giorgia, Fabio (che ho avuto modo di conoscere) e molti altri ancora, grazie alla lingua dei segni, riescono a trasmettere profondamente.

lunedì 15 ottobre 2012

UNA BELLISSIMA STORIA D'AMORE

Quali sono i dettagli, le cose più importanti che contano in una relazione? La casa? La macchina? I soldi? Queste sono cose effimere che sembrano creare unione e invece dividono. 
Vi racconto una bella storia d'amore che ci aiuterà a comprendere il vero segreto per mantenere il matrimonio felice ricordando sempre il primo giorno. 
A volte non diamo il giusto valore a ciò che abbiamo finché non lo perdiamo.