mercoledì 23 gennaio 2013

Scandalo formazione in Sicilia,
Crocetta fa piazza pulita.
Trasferiti 60 dirigenti e funzionari

Renata Crocetta, presidente della Regione Sicilia

Scandalo nel settore della formazione in Sicilia. Il presidente della regione Rosario Crocetta ha compiuto una vera e propria “rivoluzione” trasferendo in altri dipartimenti circa 60 funzionari dell’assessorato alla Formazione professionale a causa di una serie di comportamenti e atteggiamenti poco chiari denunciati anche dalla trasmissione Rai “Report”.
Un provvedimento esecutivo del governatore dopo le ambiguità nella gestione dei fondi regionali, i quali, invece di essere destinati ai corsisti, sarebbero finiti nei conti privati di alcuni dipendenti della Regione.La decisione di Crocetta arriva a circa trenta giorni di distanza dal servizio realizzato da “Report” che aveva documentato gli scandali in seno alla formazione professionale.
L’inchiesta era partita già a luglio 2012 con il coinvolgimento di circa dieci persone del dipartimento, che sarebbero stati indagati con l’accusa di essersi intascati fondi pubblici e aver fatto uso eccessivo delle ore di straordinario. Tra questi, Emanuele Currao, al quale la polizia tributaria avrebbe sequestrato circa 70 mila euro di fondi pubblici, non utilizzati per pagare gli stipendi. Da qui la lista si è allungata arrivando ai nomi di numerosi dirigenti e funzionari del dipartimento che avrebbero mal gestito tutte le risorse regionali.
Accanto al provvedimento di Crocetta, c’è anche la denuncia del giovane assessore Nelli Scilabra che ha deciso di affiancare governatore della Sicilia nel fare ancora più luce sulla vicenda. Crocetta ha quindi disposto “il blocco dei pagamenti agli enti di formazione riconducibili a parlamentari regionali”

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