venerdì 11 luglio 2014

Zingaretti: “Entro l’anno apriamo il reparto dell’onco ematologia al San Giovanni”

Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti è intervenuto nella Sala Folchi dell’Ospedale San Giovanni di Roma, in occasione dell’inaugurazione del nuovo reparto di Neonatologia, e ha gettato un uno sguardo sulle prospettive del settore sanitario del Lazio e annunciare i nuovi provvedimenti: «Entro la fine dell’anno aprirà il reparto di Oncoematologia all’ospedale San Giovanni», ha annunciato, come uno spot elettorale davanti a giornalisti, medici e personale sanitario.


Zingaretti ha parlato di giornata storica per il Lazio “con il governo che ha approvato i Programmi operativi. Sta prendendo corpo una nuova visione della sanità, che contiene la ricostruzione delle reti di cura, il potenziamento delle aree umiliate dal piano rientro e l’affiancamento delle strutture pubbliche con quelle del territorio». In ospedale ci si deve andare quando si ha bisogno e non per tante patologie per cui si è costretti ad andare in ospedale perché non c’è un’alternativa- ha spiegato Zingaretti- Prima era solo una nostra idea, poi sono diventati i nostri piani operativi, ora sono i piani del governo». Zingaretti ha quindi ribadito che «l’obiettivo è di portare il Lazio a fine 2015, inizio 2016, a eliminare il disavanzo dopo dieci anni».
A margine dell’inaugurazione, il Presidente della Regione ha ribadito che in ospedale “ci si deve andare quando si ha bisogno e non per tante patologie per le quali si e’ costretti perché non c’e’ un’alternativa”.
Nuovo criterio anche per i direttori generali, una vera e propria “svolta umana per i diritti del malato”. “I direttori saranno giudicati – secondo i programmi di Zingaretti – anche sulle performance delle riduzioni delle liste di attesa, per le rivoluzioni dei pronti soccorsi e per l’accoglienza, rispettando i budget assegnati.

Soddisfatta il direttore generale del San Giovanno, Ilde Coiro che con il suo arrivo è riuscita in pochi mese a cambiare l’immagine dell’antica azienda ospedaliera capitolina, riuscendo a ultimare una Unità Operativa ultraspecialistica, con requisiti tecnologici a elevato standard qualitativo.
“Con l’apertura della nuova Neonatologia – ha dichiarato Coiro – mi auguro che il San Giovanni torni ad essere un punto di riferimento nascita per la città di Roma”.

Il direttore generale a margine dell’evento ha ricordato la morte di un neonato nel giugno 2012 a causa di uno scambio di flebo. Da oggi c’è un “reparto all’avanguardia perché è dotato delle nuove tecnologie. C’è una parte di subintensiva e una parte di terapia intensiva neonatale dove arrivano bambini che nascono non solo prematuri, ma con gravi patologie”.
Tra le novità proposte quella di osservare il proprio bambino appena nato, mentre è ancora nella culla dell’ospedale, ripreso da una webcam accessibile da casa con smartphone o Ipad. Inoltre c’è anche una sala allattamento e una per i genitori. Infine una “banca del latte umano donato”, inoltre, garantirà la quantità di latte necessaria ad alimentare i piccoli le cui mamme non hanno latte a sufficienza, già da diversi anni.

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